RECENSIONE – Il diario intimo di Filippina de Sales marchesa di Cavour di Piera Rossotti Pogliano
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Lunghezza stampa: 280
Editore: Edizioni Esordienti E-book (7 aprile 2012)
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua: Italiano
ISBN: 978-88-6690-025-2
Prezzo: € 4,99
Formato: Formato Cartaceo
ISBN: 978-88-6690-040-5
Numero pagine: 245 pagine
Prezzo: € 16.00
A mano a mano che approfondivo l’argomento, che mi perdevo tra ricerche d’archivio e contributi di studiosi di grande rilievo, mi rendevo conto che non sarei mai riuscita a trovare una risposta assoluta. L’unica possibilità era dare una risposta “parziale”, cioè guardare quel periodo attraverso gli occhi di un personaggio che me lo potesse far comprendere meglio.
Leggendo l’opera fondamentale che Rosario Romeo ha scritto su Cavour, e poi la corrispondenza degli anni giovanili dello statista, ho trovato a più riprese allusioni alla nonna paterna, Filippina de Sales, una Savoiarda venuta sposa giovanissima a Torino, nel 1781, deceduta nel 1849. Di quanta grande Storia è stata testimone questa donna, da un osservatorio privilegiato come quello che le poteva offrire una famiglia così in vista!
Dalla Rivoluzione francese, al periodo del Consolato e dell’Impero napoleonico, quando il Piemonte è diventato parte integrante della Francia, alla Restaurazione, fino all’inizio delle guerre per l’Indipendenza… Allora, ho provato a guardare attraverso i suoi occhi.
Ma non c’era soltanto la grande Storia, c’erano anche tutte le minuzie della quotidianità. Così, mi sono inventata il suo Diario, per raccontare.
In fondo, troverete una bibliografia, ma questo è un ROMANZO, scusate se lo “scrivo a voce alta” utilizzando il carattere maiuscolo. È documentato con attenzione, ma NON è un documento storico.
Marguerite Yourcenar ha scritto, nei suoi Carnets allegati ai Mémoires d’Hadrien: “ In un modo o nell’altro, ricostruiamo sempre il passato a modo nostro. È già molto utilizzare solo pietre autentiche”.
Questo ho tentato di fare, ma posso anche dire, imitando Flaubert, che, almeno un pochino, “Philippine, c’est moi”. Non so se lei sarebbe d’accordo, io sono una proletaria miscredente, lei era una dama di antica nobiltà, pronipote di San Francesco di Sales. Ma ho cercato di entrare nella sua mente e nel suo cuore.
Se ci sono riuscita, potrà dirlo il lettore.
Nel corso dei suoi studi, ha inoltre frequentato corsi di analisi testuale a Parigi, Università della Sorbona, sotto la guida di Yves Brunsvick.
Dal 1975 al 1978 ha insegnato come lettrice di Lingua Italiana all’Istituto di Filologia Romanza dell’Università di Liegi (Belgio) con il prof. Albert Maquet, ed è stata assistente alla cattedra di Storia della Lingua Italiana del prof. Jules Horrent; ha condotto ricerche sull’aristotelismo del Cinquecento. Tornata in Italia, ha insegnato Lingua e Civiltà Francese nella scuola secondaria, terminando la sua carriera alla Scuola Internazionale Europea “Altiero Spinelli” di Torino. È sposata con un ingegnere elettronico che fa ricerca e che si dedica alle misure di precisione delle grandezze elettriche e ha una figlia trentenne che vive e lavora a Londra.
Alla passione per la letteratura e la storia, Piera Rossotti unisce quella per la tecnologia: si è occupata per vari anni dell’applicazione di sussidi informatici alla glottodidattica, scrivendo articoli e dispense e organizzando corsi di aggiornamento per docenti, in collaborazione con l’A.N.I.L.S. (Associazione Nazionale degli Insegnanti di Lingue Straniere).
Dal mese di marzo 1999 coordina, presso il sito Internet “Il Rifugio degli Esordienti”, il servizio di Lettura Incrociata: scrittori esordienti e semplici appassionati inviano il prodotto delle loro fatiche letterarie ai vari gruppi di lettura, guidati da bravissimi collaboratori (www.danaelibri.it/rifugio/rifugio.asp).
Dal 2002 ha assunto la direzione del catalogo di DANAE (Distribuzione Autonoma Nazionale Autori Esordienti, www.danaelibri.it) e seleziona opere di autori esordienti, prevalentemente di narrativa e poesia e collabora alla redazione della rivista DanaeMagazine.
Autore bilingue, è membro dell’AASAA (Auteurs Associés de la Savoie et de l’Arc Alpin,www.auteurs-arcalpin.com), ed è anche un’esperta ghost writer.
Nel 2004 ha conseguito la laurea in Comunicazione Interculturale, discutendo, con il prof. Fabio Levi, una tesi di Storia Contemporanea, e ha realizzato un Questionario interattivo sulla storia del Novecento, ottenendo il punteggio 110 lode/110.
Nell’ottobre 2011, infine (o per cominciare?) ha dato vita a Edizioni Esordienti Ebook, una casa editrice che pubblica e-book di autori esordienti ed emergenti.
Memore dei miei tempi scolastici e della poca simpatia per la materia.
L’intimità narrativa della vita della marchesa di Cavour si rivela interessante ed avvincente e rivela l’etica ed obblighi di una giovine dell’epoca, che diviene sposa, madre e nonna, conservando rispetto e cura; non senza sacrifici e conflitti emotivi interiori.
Anche i desideri e aspirazioni trovano il loro spazio, sempre nell’interesse della famiglia.
Al centro di tutto, Filippina de Sales con il suo diario ci racconta nei particolari tutti gli avvenimenti che toccano i nobili e il popolo.
L’autrice identifica un personaggio con cui condividere l’anima, distribuendo equamente le emozioni in una simbiosi di comunione intima.
Non è facile creare una trama, degli intrecci credibili, coinvolgenti, che spingano il lettore a rimanere con gli occhi incollati alle pagine e in questo Piera Rossotti Pogliano dimostra una destrezza d’autentica scrittrice.
Il romanzo si presenta originale e la lettura è piacevole e coinvolgente. Mi sono ritrovata completamente assorbita nelle memorie.
I passaggi epistolari mi hanno resa partecipe: il mio interesse è rimasto vivo fino alla fine.
A tratti mi sono emozionata: è una storia che ti tocca nel profondo, che porta a riflettere sulla vita, sulla morte, sulla società e i suoi meccanismi.
Un plauso a Piera Rossotti Pogliano per la capacità di cogliere l’emozione umana ed imprimerla nella memoria del lettore.
Assolutamente da leggere!
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